domenica 26 luglio 2015

Problemi del gioco

Il gioco d’azzardo patologico ha come caratteristica fondamentale un comportamento persistente e ricorrente e che compromette le attività della persona. Una persona che soffre di questa patologia, ha un disturbo del controllo degli impulsi. Nella persona soggetta alla patologia, c’è un meccanismo inconscio che desidera perdere in modo da sentirsi in seguito in colpa con sé stesso. Queste persone solitamente hanno una scarsa autostima e si giudicano sovente in modo negativo. In una popolazione adulta troviamo dall’1 al 3 % di persone con problemi relativi al gioco patologico. Tra chi gioca regolarmente, solo il 2 % svilupperà problemi di compulsione 5 al gioco. Circa 1/3 dei giocatori problematici è una donna. Si passa da un gioco “normale” ad un gioco eccessivo più o meno in 3 o 4 anni. In questi ultimi anni è possibile farsi escludere di propria volontà o essere escluso dal casinò stesso allo scopo di non rovinarsi ulteriormente sia sul piano finanziario sia su quello psicologico. Inoltre le conseguenze più importanti di un giocatore problematico sono: ÿ la presenza in casa di un individuo emotivamente morto ÿ l’incapacità di assumersi responsabilità ÿ il disprezzo e lo scherno di amici e conoscenti ÿ le umiliazioni ÿ la solitudine ÿ i sensi di colpa ÿ eventuali problemi con la giustizia (truffe, furti, rapine, estorsioni, ecc.) ÿ pressioni da parte dei creditori (spesso strozzini: creditori che concedono in prestito ingenti somme di denaro con la richiesta di un interesse spropositato). Oltre a questi problemi c’è quello del possibile coinvolgimento del partner in una dipendenza o in uno stato depressivo. In effetti la possibilità che il partner cominci a sua volta ad avere problemi patologici inerenti al gioco d’azzardo compulsivo è di molto superiore alla norma.

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